La seconda notizia è che la Corte Suprema ha stabilito che non esiste alcun impedimento a votare una legge che obblighi i medici a mostrare alle donne il bambino che portano in grembo tramite ecografia.
Contro tale norma si erano scagliati i titolari di numerose cliniche abortiste e l’ormai famigerata Planned Parenthood che lo scorso anno ha perso 400.000 donatori unici e si è resa responsabile dell’omicidio di 345.672 bambini.
Una vera ecatombe. Un numero talmente spaventoso che demoralizzerebbe chiunque non abbia dimestichezza con l’attuale situazione statunitense.
Infatti, le statistiche del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (organismo legato al Dipartimento della Salute) mostrano che il numero di aborti commessi negli Stati Uniti è nuovamente diminuito, anche se la quota commessa da Planned Parenthood continua ad aumentare.
A questi dati, vanno aggiunti quelli recentemente raccolti dall’associazione anti-aborto Operation Rescue, i quali indicano che:
• Dal 2013, 367 strutture per l'aborto chirurgico sono state definitivamente chiuse.
• Le chiusure del 2019 rappresentano un impressionante calo del 79% del numero di strutture per l'aborto chirurgico (da distinguere da quelle che forniscono solo pillole abortive) a livello nazionale dal 1991, quando ve ne erano 2.176.
• In tutto, 17 Stati hanno approvato leggi pro-vita, contribuendo alla chiusura delle cliniche e fornendo i blocchi necessari per tenere sotto controllo a livello nazionale la rapida espansione delle catene dell'aborto.
A tutto ciò, bisogna sommare la nomina a vari livelli di oltre 150 giudici che hanno la caratteristica comune d’essere a favore della vita nascente.
Si tratta di una controffensiva culturale senza precedenti che dimostra come ribaltare la situazione sia possibile e come negli USA ci stiano pian piano riuscendo!
Generazione Voglio Vivere segue da anni le realtà pro life americane e si è spesso recata negli Stati Uniti per conoscere, imparare, ascoltare e stringere amicizie durevoli con realtà che da molto più tempo si battono perché la piaga dell’aborto abbia fine.
Da queste esperienze abbiamo imparato tanto - ho imparato tanto – cercando sempre di applicare qui in Italia quanto lì appreso.
Tutti gli sforzi che facciamo, tutti i sacrifici che affrontiamo, hanno un'unica meta: rendere illegale l’aborto.
E in tutti questi anni la vicinanza di persone come te, che come me credono nella sacralità della vita nascente, è stata fondamentale e preziosa affinché l’opera di Generazione Vivere potesse andare avanti e radicarsi con forza.
Oggi ti chiedo di continuare insieme a me quest’opera di bene a favore del nascituro che nessun altro farà al posto nostro.