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30/11/2011 15:26 | |
I T. di Geova hanno spostato la loro "predicazione" dalle case alle strade? Nuova tecnica commerciale?
Avete fatto caso caso a una cosa? I T. di Geova hanno spostato la loro "predicazione" (le solite scempiaggini che vanno dicendo in giro e a cui non crede più nessuno), dalle case alle strade.
Sempre muniti delle loro borse di similpelle piene di giornalini illustrati e di pseudo Bibbie TNM, ora fermano la gente nelle strade, come gli addetti alla pubblicità dei supermarket.
Perchè pochissimi fanno entare i Geovisti nelle case?
Per 2 ragioni:
1) Per quelli che non li conoscono: c'è un gran numero di gente poco raccomandabile che gira per le case spacciandosi per addetti dell'Enel o del Gas. E' quindi meglio far entrare in casa quanta meno gente è possibile.
2) Per quelli che li conoscono: la gente è stanca delle continue panzane sulle fini del mondo "fetecchia" di cui questi geovisti vanno canciando nelle case e moltissimi sanno che questi geovisti girano per piazzare giornalini illustrati e Bibbia manipolate.
Per queste ragioni i geovisti hanno spostato la loro "predicazione" nelle strade, ma la gente ha capito anche questo e quasi nessuno si ferma con loro.
Li vedi allora aggirarsi sconfortati nelle periferie cittadine, li vedi salire per scalinate poco frequentate e arrancare per vicoli stretti, parlando tra loro per vincere la solitudine e l'angoscia.
Prima o poi , così come hanno imparato moltissimi loro predecessori e coadepti, impareranno anche loro in mano a che gente sono finiti.
Risposta
Finora i tdg si sono avvalsi di uno dei metodi di marketing molto diffusi: quello del porta a porta, che la società ha abilmente fatto accettare ai suoi aderenti propagandisti con la scusa che si trattava di applicare un precetto evangelico: andare a due a due di casa in casa.
Ora che per molti questo è diventato un obbligo morale da incubo, venendo da molti rifiutati per le motivazioni da te addotte, non sarà facile per molti di loro comprendere e giustificare un cambiamento di metodo che finora essi non hanno trovato scritto nella loro bibbia.
Ma si sa che la necessità aguzza l'ingegno e sapranno trovare una giustificazione appellandosi al "maggior intendimento". Speriamo però che gli italiani ( sono tra i pochi a dare una qualche importanza a questa casa editrice, mentre in altre nazioni non hanno molto credito), abbiano anch'essi un intendimento sufficiente per evitare di entrare in un circolo dove il fine ultimo (all'insaputa degli ignari propagandisti a proprie spese) è la vendita delle pubblicazioni. |