In sintesi:
Caratteristiche della danza:
· Movimento
· Musica e ritmo
· Espressione e gestualità
· Collaborazione
· Collettività
Obiettivi della danza:
· Percepire e conoscere l’ambiente circostante
· Promuovere la conoscenza di sé e del proprio corpo
· Favorire la socializzazione e la collaborazione
Indicazioni pratiche per un corretto e veloce apprendimento:
· Far precedere alla danza una breve spiegazione dei movimenti
· Provare la successione dei movimenti senza la musica, scandendo il tempo a voce o meglio, con un tamburello
· Verificare che tutti i ragazzi abbiano memorizzato i movimenti
· Accertarsi che il locale sia adeguatamente ampio in rapporto al numero dei ragazzi e del tipo di danza
· Utilizzare una buona amplificazione
· Fare particolare attenzione ai luoghi all’aperto
b. Il mimo
Come la danza anche il mimo è una tecnica che unisce esperienza musicale e gestualità corporea. Mentre il corpo che danza è più concentrato sull’aspetto ritmico-musicale, nel mimo invece si esprime con una gestualità sì ritmica o, ancor meglio, sincronica, ma più libera e attenta all’espressività profonda. Inoltre i gesti che realizzano il mimo richiamano direttamente il contenuto (letterario), che intendono esprimere plasticamente. Il mimo, che nella sua esecuzione si presenta più semplice della danza, è una tecnica più facilmente realizzabile.
In sintesi:
Caratteristiche del canto mimato:
· Traduce il linguaggio verbale in linguaggio corporeo
· Dà vita ad una frase attraverso il corpo, valorizzando i “mezzi naturali” di comunicazione di ogni singola persona
· E’ espressione: ogni movimento, anche il più piccolo, equivale ad una sensazione. E’ manifestazione semplice ed essenziale dei sentimenti umani di gioia, tristezza, amore, odio, dolore e benessere
· Armonizza e controlla i movimenti permettendo di muoversi in sincronia con altre persone
Obiettivi del canto mimato:
· Educare la persona al linguaggio corporeo attraverso la fantasia
· Aiutare a “vivere” il corpo attraverso un’azione educativa dei movimenti
· comunicare con il mondo che ci circonda partendo da una situazione ambientale, enunciata da un testo e sostenuta da un supporto musicale
Indicazioni pratiche per la realizzazione di un mimo:
· Far chiarezza circa il tema sul quale si sta lavorando
· Scegliere il canto e il mimo (eventualmente, creare personalmente la coreografia)
· Tenere presente il numero dei ragazzi che devono essere coinvolti
· Verificare la funzionalità dell’ambiente (al chiuso, all’aperto, troppo ampio, ristretto, poco luminoso...)
· Tenere conto dell’eventuale uso di altri materiali (ad es.: abiti, fiaccole, luci, simboli, cartelloni...)
· Utilizzare una buona amplificazione
c. I bans
E’ veramente difficile trovare un giovane che non sia stato mai coinvolto nella realizzazione di un “ban”. Con questo termine si intende un annuncio gridato o cantato accompagnato da semplici e incisivi movimenti del corpo. Il ban esige sempre un gruppo, spesso un solista.
Rispetto alla forma può essere o melodico, o gridato, o semplicemente recitato; ma in qualsiasi caso esige un andamento ritmico, che generalmente è inventato dalla fantasia del capo coro, e può variare secondo le circostanze. Il ban non è fine a sé stesso, ma è un mezzo per raggiungere degli scopi: saluto, invito al silenzio, suscitare attenzione, intrattenere il pubblico...
Nel ban non occorre che la parola abbia significato in sé stessa; è molto più importante che la combinazione di vocali e consonanti si presti all’urlo se urlato, al sussurro se sussurrato, all’imitazione dei rumori se descrittivo, ecc.
Per l’esecuzione si esige spontaneità (ma non confusione) e vivacità.
In sintesi:
Caratteristiche del “ban”:
· E’ un rumore espressivo, una manifestazione sonora
· E’ l’espressione di uno stato d’animo lieto
· Dura pochi minuti
· Può essere realizzato attraverso:
- un grido di gioia
- un applauso
- un piccolo canto gestualizzato
- uno scherzo
- una scenetta velocissima
Obiettivi:
· Creare rapidamente un’atmosfera gioiosa e coinvolgente
· Realizzare un saluto
· Esprimere un augurio
· Creare un intervallo (se opportuno) durante momenti di impegno intenso
· Scaricare un po’ di tensione
Indicazioni pratiche:
· Si può usare in diverse occasioni: feste, gite, compleanni, accoglienza di persone nuove...
· Può essere scelto in base al tema che si tratta o alla circostanza che si vive
· E’ bene insegnarlo correttamente, affinché possa conseguire l’effetto desiderato.