Ogni anno il meeting è dedicato ad un tema, su cui si sviluppa la riflessione e il confronto di idee.
1980. La pace e i diritti dell'uomo (23-31 agosto 1980). Dedicato al tema dei diritti dell'uomo, dà ampio spazio alla situazione nell'Unione Sovietica: prendono tra gli altri la parola i dissidenti russi Vladimir Bukovskij e Tatiana Goritcheva. Partecipa anche Giulio Andreotti (che tornerà ogni anno, con una sola eccezione nel 1991[6]).
1981. L'Europa dei popoli e delle culture (22-29 agosto 1981). Uno dei relatori è il giornalista Tadeusz Mazowiecki, che nel 1989 sarà premier del primo governo noncomunista della Polonia. Partecipano anche Guido Bodrato, Roberto Formigoni (che tornerà con regolare frequenza), Emilio Colombo, Giovanni Spadolini, Vincenzo Scotti.
1982. Le risorse dell'uomo (21-29 agosto 1982). Giovanni Paolo II visita il Meeting e vi pronuncia uno tra i più importanti discorsi programmatici del suo pontificato[senza fonte]. Partecipa inoltre ai lavori l'allora arcivescovo di Ravenna Ersilio Tonini, più tardi nominato cardinale. Interviene pure Julien Ries, studioso di antropologia del sacro ed erede culturale di Mircea Eliade: da allora parteciperà a molte delle successive edizioni dell'incontro riminese.
1983. Uomini scimmie robot (21-28 agosto 1983). Intervengono l'arcivescovo di BolognaEnrico Manfredini, il cardinale Camillo Ruini, don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione (che tornerà nel 1985 e nel 1993). Partecipano anche due intellettuali allora non ancora conosciuti fuori della cerchia degli addetti ai lavori: Nando Dalla Chiesa eMassimo Cacciari (il quale parteciperà al Meeting in molte altre occasioni). Fra i politici è presente Arnaldo Forlani.
1984. America americhe 1984: l'impossibile tolleranza? (25 agosto - 1 settembre 1984). Tra i relatori, Hans Urs von Balthasar, figura di primissimo piano della teologia del Novecento. La grande coreografa americana Martha Graham presenta al Meeting l'unico spettacolo italiano della sua tournée europea. Intervengono i politici Amintore Fanfani,Piero Bassetti, Paolo Emilio Taviani.
1985. La bestia Parsifal & Superman (24-31 agosto 1985). Dando la parola al ministro degli Esteri di Bonn, Hans Dietrich Genscher, si richiama l'attenzione sulla decisiva rilevanza delle relazioni italo-tedesche.
1986 Tamburi bit messaggi (23-30 agosto 1986). Il cardinale Jean-Marie Lustinger,arcivescovo di Parigi, parla sul tema: "Un fatto è la buona notizia". Fra i politici sono presenti Carlo Ripa di Meana, Boutros Boutros-Ghali, Elias Freij, Vincenzo La Russa,Antonio Gava.
1987. Creazione arte economia (22-29 agosto 1987). Mentre l'evento di maggior rilievo è certamente la visita di Madre Teresa di Calcutta, fa anche notizia l'archeologo italo-israeliano Emmanuel Anati che propone per la prima volta ad un grande pubblico le sue tesi su Har Karkom come autentico monte Sinai. Si svolge anche una veglia di preghiera presieduta dal cardinale Léon Suenens, già arcivescovo di Bruxelles, protagonista delConcilio Vaticano II e uno dei più autorevoli membri del movimento Rinnovamento nello Spirito.
1988. Cercatori di infinito costruttori di storia (20-27 agosto 1988). Prende la parola lo scrittore Jean Guitton. Va in scena in anteprima mondiale, alla presenza degli autori, l'opera Maximilian Kolbe, musiche di Dominique Probst e libretto di Eugène Ionesco. Fra i politici si segnala la presenza di Gianni De Michelis, Giovanni Spadolini, Claudio Martelli, il verde Alexander Langer.
1989. Socrate, Sherlock Holmes, Don Giovanni. Approccio, investigazione e possesso della realtà: nel paradosso (20-27 agosto 1989). Torna il futuro cardinale Ersilio Tonini. Partecipano pure il cardinale Giacomo Biffi e mons. Paul Josef Cordes, allora vicepresidente del Pontificio Consiglio per i Laici. La direzione del settimanale Il Sabatochiama ad un pubblico confronto quelli che definisce i suoi "padri" culturali, Augusto Del Noce e Giovanni Testori.
1990. L'ammiratore, Einstein, Thomas Becket (25 agosto - 1 settembre 1990). IntervieneLech Wałęsa, da pochi mesi presidente della Polonia. La relazione conclusiva è affidata al cardinale Joseph Ratzinger, futuro Papa Benedetto XVI.
1991. Antigone ritornata e il vecchio immigrato, tra gente di palazzo e nuovi distintivi (24-31 agosto 1991). Invitato malgrado resistenze da parte del governo italiano, il Dalai Lamaha la parola nella più grande assemblea che mai in Italia sia stata convocata per ascoltarlo. Suscita grande impressione la testimonianza del cardinale Alexandru Todea, arcivescovo metropolita della Chiesa greco-cattolica rumena. Partecipano anche diversi alti prelati cattolici del Medioriente: il libanese Nasrallah Pierre Sfeir, patriarca di Antiochia deiMaroniti, Lufti Laham, vicario patriarcale di Gerusalemme della Chiesa cattolica greco-melchita, Andrè Bedoglouyan, vicario del patriarca di Cilicia degli Armeni, Sua BeatitudineRafael I Bidawid, patriarca di Babilonia dei Caldei. Con un intervento di Jose O'Callaghan, si affaccia inoltre il tema della prova archeologica della storicità dei Vangeli. Fra i politici, partecipano l'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, Fang Lin Zhi, Anatoly Afanasiev, Massimo D'Alema, Marco Boato.
1992. Il giallo, il nero, l'indio e il latino in cerca di Americhe (22-29 agosto 1992). Intervengono il cardinale mons. Roger Etchegaray, Ignace de la Potterie, insigne biblista e docente del Pontificio Istituto Biblico di Roma e Guzman Carriquiry, sottosegretario delPontificio Consiglio per i Laici. Fra i politici, Rosa Russo Iervolino, Ciriaco De Mita, Aldo Brandirali, Walter Veltroni e un ecologista militante allora poco conosciuto, Francesco Rutelli.
1993. Accade qualcosa da oriente (21-28 agosto 1993). Gli ospiti che fanno più notizia sono il cancelliere tedesco Helmut Kohl e il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro; Faysal al-Husayni, alto dirigente dell'OLP, lascia trapelare alcune anticipazioni sull'accordo israelo-palestinese che verrà annunciato al mondo qualche giorno dopo. Al Meeting partecipano anche il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah e il vescovo di Tunisi mons. Fouad Twal.
1994. E il popolo esiliato continuò il suo cammino (21-27 agosto 1994). Due relazioni, rispettivamente del papirologo Josè O'Callaghan e dello storico Carsten Peter Thiede, pongono al centro del Meeting la dimostrazione della storicità dei Vangeli e la scoperta deirotoli di Qumran, mentre il massimo numero di presenze si registra alla conferenza diMargherita Guarducci, archeologa cui si deve il ritrovamento, nella Basilica di San Pietro inRoma, della tomba e delle reliquie attribuite dalla tradizione all'Apostolo. Tra i relatori dell'anno, anche il cardinale Carlo Maria Martini e il vescovo sudanese mons. Paride Taban. Fra i politici presenti: Alfredo Biondi, Irene Pivetti, Tiziana Maiolo, Massimo Cacciari,Francesco D'Onofrio, Antonio Guidi, Clemente Mastella.
1995. Mille anni sono come un turno di guardia nella notte (20-26 agosto 1995). Le prospettive dell'economia russa sono presentate al pubblico del Meeting da un ministro del governo di Mosca che pochi conoscono: Anatolij Chubais. Per la prima volta in Italia, è possibile ascoltare di persona Ernst Nolte. Una delle principali relazioni è affidata al cardinale Adrianus Simonis, primate d'Olanda. Fra le personalità politiche presenti, si ricordano Susanna Agnelli e Tiziano Treu.
1996. Si levò un vento impetuoso da est e, sicuri della loro guida, navigarono sino ai confini della terra (18-24 agosto 1996). Nell'ambito della grande mostra Dalla terra alle genti, vengono tra l'altro esposti per la prima volta al pubblico alcuni famosi frammenti dei papiri di Qumran. Cesare Romiti pronuncia un discorso premonitore di ampio respiro politico. David Rosen, rabbino di Gerusalemme, accetta di confrontarsi sulle prospettive del rapporto interreligioso. Al Meeting prendono la parola anche l'arcivescovo di ViennaCristoph Schönborn, che sarà poi nominato cardinale e Kiko Argüello, uno degli iniziatori del Cammino Neocatecumenale.
1997. Lo Starets rispose: "Davvero, tutto è buono e splendido perché tutto è verità" (24-30 agosto 1997). Renato Ruggiero, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, indica le linee della futura politica dell'organismo; il cardinale di SarajevoVinko Pulic offre un'autorevole testimonianza diretta sul dopoguerra in Bosnia. All'incontro conclusivo partecipa e prende la parola il cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato Vaticano. Tra i politici: Luigi Berlinguer, Domenico Fisichella, Marco Boato, Emma Bonino,Lorenzo Strik Lievers, Lamberto Dini.
1998. La vita non è sogno (23-29 agosto 1998). Contro lo sciopero generale per l'occupazione, rivendicato al Meeting da Sergio D'Antoni, si esprime il commissario europeoMario Monti. Intervengono molti prelati: Diarmuid Martin, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Jean-Louis Tauran, segretario per i rapporti con gli Stati, Carlo Caffarra, Stanislaw Rylko, Angelo Scola, rettore della Pontificia Università Lateranense, Ennio Antonelli, allora segretario generale della CEI. Fra i politici, sono presenti Janne Haaland Matlary, Ortensio Zecchino, Pier Luigi Bersani, Livia Turco, Nicola Mancino, i sindaci Gabriele Albertini, Enzo Bianco, Massimo Cacciari, i presidenti di Regione Piero Badaloni, Roberto Formigoni, Giancarlo Galan.
1999. L'ignoto genera paura, il Mistero genera stupore (22-28 agosto 1999). Il neopresidente algerino Abdelaziz Bouteflika presenta all'opinione pubblica occidentale il suo programma politico; il leader kosovaro Ibrahim Rugova incontra pubblicamente, per la prima volta dopo la guerra, un leader politico serbo; il vicepremier iracheno Tareq Azizsvela la posizione del suo governo a proposito del progettato viaggio del Papa in Iraq.Innocenzo Martinelli, vescovo di Tripoli e Fouad Twal, vescovo di Tunisi, raccontano la presenza della Chiesa cattolica nel mondo arabo; Crescenzio Sepe e Angelo Comastrianticipano le iniziative del Giubileo del 2000; sono presenti inoltre il teologo spagnoloJavier Prades, Lorenzo Albacete, Vicario Episcopale della Diocesi di New York, Giacomo Tantardini, Luigi Negri, Oreste Benzi, Attilio Nicora, Alessandro Maggiolini, Werenfried Van Straaten. Fra i politici, si segnalano Lamberto Dini, Romano Prodi, Giancarlo Galan. Il Meeting organizza inoltre una grande mostra dedicata a Gaetano Previati 1852-1920. Un protagonista del Simbolismo europeo, presso Palazzo Reale a Milano. Notevoli sono gli spettacoli presentati: Ennio Morricone dirige l'Orchestra Internazionale d'Italia in un concerto di musiche per il cinema: tra le soliste, Dulce Pontes; la Compagnia degli Scalpellini presenta La Rocca di T. S. Eliot, per la regia di Franco Palmieri; Krzysztof Zanussi presenta la serie di film televisivi Week end Stories. L'incontro conclusivo, dal titolo 2000 anni di Cristianesimo, vede la partecipazione, tra gli altri, di Mario Luzi.
2000. 2000 anni, un ideale senza fine (20-26 agosto 2000). Il Meeting segue, per pura coincidenza di date, il Giubileo dei giovani celebrato a Roma da Giovanni Paolo II. Una piccola mostra dedicata al Risorgimento, presentata al Meeting dalla cooperativa Il Cerchio, apre un dibattito sul revisionismo storico che si protrae per mesi, con toni durissimi, sulle prime pagine dei principali giornali italiani. Parla tra gli altri Joseph Zen Ze-Kiun, Vescovo Ausiliare di Hong Kong. Fra i politici, partecipano Silvio Berlusconi,Romano Prodi, Sergio D'Antoni, Marco Minniti, Alfonso Pecoraro Scanio, Umberto Veronesi,Enzo Ghigo.
2001. Tutta la vita chiede l'eternità (19-25 agosto 2001). Il Meeting inizia all'indomani delG8 di Genova. Il ciclo di incontri promosso dalla Compagnia delle Opere "Sopra il G8. Opere alla prova" dà voce a testimoni che da anni lavorano nei Paesi in via di sviluppo: si parla di Sierra Leone, Brasile, Kazakhstan, Uganda, Balcani, Kenya, Perù. Sono otto i ministri presenti: Giulio Tremonti, Roberto Castelli, Maurizio Gasparri, Letizia Moratti,Girolamo Sirchia, Roberto Maroni, Rocco Buttiglione, Giuseppe Pisanu. Intervengono inoltreMario Monti, Livia Turco, Pier Luigi Bersani, Giorgio Guazzaloca.
2002. Il sentimento delle cose, la contemplazione della bellezza (18-24 agosto 2002). Il Presidente del Senato Marcello Pera è chiamato a parlare al Meeting del "senso dello Stato". L'arcivescovo di Bombay, Ivan Dias, dà testimonianza sul tema "Bellezza e povertà". Al Meeting intervengono inoltre l'arcivescovo di Lubango Zacarias Kamwenho e il presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi Juliàn Herranz. Romano Prodi torna da Presidente della Commissione Europea, Silvio Berlusconi da Presidente del Consiglio. Sono sette i ministri presenti: oltre a Letizia Moratti partecipano Girolamo Sirchia, Maurizio Gasparri, Rocco Buttiglione, Giovanni Alemanno, Antonio Marzano, Altero Matteoli. Il Meeting organizza inoltra una grande mostra dal titolo Il Trecento Adriatico. Paolo Veneziano e la pittura tra Oriente e Occidente, a cura di Francesca Flores D'Arcais.
2003. C'è un uomo che vuole la vita e desidera giorni felici? (24-30 agosto 2003). Il Meeting si trasferisce dal Palacongressi al nuovo quartiere fieristico di Rimini. Il bilancio dell'edizione 2003 tocca il tetto delle 700.000 presenze. Inaugura l'edizione il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Al riformismo sono dedicati due faccia a faccia molto attesi: quello tra Massimo D'Alema e Gianfranco Fini e quello tra Piero Fassino e Roberto Formigoni. Un'attenzione particolare alle emergenze internazionali negli incontri con il ministro degli Esteri Franco Frattini, il presidente del Parlamento Europeo Pat Cox, il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, il Direttore Generale della FAO Jacques Diouf, il vicepresidente dell'Uganda Gilbert Bukenya. In occasione dei 25 anni di pontificato diGiovanni Paolo II, Stanislaw Rylko, Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, rende omaggio al Papa. Al Meeting intervengono inoltre Juan Luis Cipriani Thorne, arcivescovo diLima, e Luciano Paulo Guerra, Rettore del Santuario di Fatima. Infine, La Sistina eMichelangelo. Storia e fortuna di un capolavoro è il titolo della mostra che il Meeting organizza in collaborazione con i Musei Vaticani. Da responsabile economico dei Ds Pier Luigi Bersani dichiara: "Se vuole rifondarsi, la sinistra deve partire dal retroterra di Cl. Solo l’ideale lanciato da Cl negli anni Settanta è rimasto vivo, perché è quello più vicino alla base popolare".[7]